
Marco Mandaliti
Le decisioni facili le prende solo chi ci è già passato.
E gli investimenti sensati li fa solo chi ha già fatto molte scelte sbagliate.
Tutto gira intorno a una sola parola: esperienza.
L’importanza di avere esperienza e competenze
Qualche giorno fa ci siamo trovati costretti a dover comprare un lettore di Smart Card per sbrigare alcune pratiche con la pubblica amministrazione.
Non avendo mai utilizzato questi accessori e dal momento che i siti istituzionali non sono mai semplici da comprendere, non sapevamo quale scegliere. Perché di lettori ce ne sono veramente un’infinità e di ogni fascia di prezzo. Poi fanno tutti più o meno la stessa cosa, ma solo alcuni sono compatibili con i siti della pubblica amministrazione.
Quindi dopo un’estenuante ricerca di informazioni per capire quale fosse quello adatto, a un certo punto ci siamo resi conto che eravamo più confusi di prima.
Perciò, prima abbiamo iniziato a pensare a chi potevamo chiedere aiuto, poi ci siamo rivolti ad alcuni colleghi, un amico commercialista e due negozianti.
Naturalmente ognuno aveva la sua versione e c’erano un paio di opzioni tra cui scegliere. Abbiamo deciso per la più economica, che si è rivelata subito la scelta sbagliata.
A quel punto facciamo un secondo tentativo con quella che sembrava una scelta comune a più di una persona. Era un modello venduto da un negozio in particolare, il cui commesso ci aveva garantito essere compatibile. Perciò procediamo con l’acquisto di un secondo lettore che, neanche a farlo apposta, non veniva accettato. Proprio come il primo che abbiamo comprato.
Altri soldi e tempo buttati.
Alla fine ci siamo arresi e abbiamo contattato l’ufficio che si occupa di queste pratiche. Naturalmente l’impiegato ci ha indirizzato verso tutt’altra soluzione, che guarda caso era l’unica giusta.
Cosa puoi imparare da questa storia?
Che quando devi decidere riguardo un argomento su cui non hai competenze, è molto probabile che prenderai la decisione sbagliata.
Questo succede ogni volta che devi scegliere come investire il denaro in qualcosa su cui non hai la minima esperienza.
La stessa identica situazione si ripercuote nel nostro settore.
Se lavori nella ristorazione, ti sarà capitato (o ti capiterà) di dover acquistare un nuovo macchinario dovendo decidere quale marca o modello fa al caso tuo.
Un esempio su tutti sono le attrezzature per il sottovuoto, che ci riguardano da vicino.
A differenza di qualche decennio fa, oggi il mercato offre un’ampia varietà di marche e modelli, compresi i relativi accessori.
Questa vasta possibilità di scelta e la moltitudine di funzioni offerte da ciascuna macchina, rendono difficile capire quale sia la più adatta alle tue esigenze. Specialmente se sei alle prime armi con il sottovuoto.
In questi casi l’errore di valutazione è dietro l’angolo, ed è molto facile lasciarsi condizionare da prezzi allettanti o consigli sbagliati. Ma se fai una scelta avventata lasciandoti condizionare dalla parte emotiva del tuo cervello, quando te ne renderai conto sarà troppo tardi.
Sarebbe come mettere i soldi nel WC e tirare lo sciacquone, perché a quel punto l’unico modo per rimediare sarà spendere altri soldi.
Alla fine dovrai ammettere che se avessi potuto ascoltare chi ha molta più esperienza di te su certe cose, sicuramente non avresti buttato soldi in macchine inadeguate. Questo perché in certe situazioni bisogna valutare ragionando in modo razionale, possibilmente sotto la guida di chi ci è già passato prima di te e ha avuto la possibilità di testare più di una macchina.
Ora, nel nostro caso abbiamo bruciato poche decine di euro per acquistare i lettori di Smart Card non compatibili. Ma quando si tratta di attrezzature professionali parliamo di centinaia o, molto spesso, migliaia di euro!
Ecco perché devi assolutamente trovare il modo di investirli in maniera più intelligente, perché di questi tempi non puoi più permetterti di buttare soldi nel WC.
Noi per esempio lavoriamo con il sottovuoto da più di 20 anni. E nonostante, nel tempo, ciascuno di noi abbia seguito le proprie strade professionali, ci siamo sempre tenuti in contatto per confrontarci costantemente. Ti basta rifletterci un attimo per renderti conto che è l’equivalente di oltre 60 anni di esperienza!
Se ci segui da un po’, sai già che la nostra missione è aiutare i professionisti a migliorare il proprio lavoro con il sottovuoto. E lo facciamo insegnandogli a navigare verso la rotta giusta nel mare di informazioni sbagliate da cui oggi veniamo bombardati.
Per questo motivo, dobbiamo fare in modo che tu non commetta gli stessi errori che abbiamo compiuto noi in passato.
Perciò, sulla base della nostra lunga esperienza, abbiamo identificato le 5 cose da NON FARE quando si acquistano le attrezzature per il sottovuoto.
1) Affidarsi totalmente al rivenditore di fiducia
La prima mossa a cui si pensa quando bisogna acquistare una nuova attrezzatura, è quella di affidarsi al rivenditore di fiducia. Se è vero che in molti casi trovi un professionista preparato e che sa consigliarti in modo obiettivo, ti posso garantire, per esperienza, che in molte altre occasioni non è affatto così.
Ce ne siamo resi conto in più di un’occasione a nostre spese: il rivenditore a cui ci eravamo rivolti non aveva competenze reali riguardo le necessità che avevamo in quel momento.
Molte volte il motivo è dovuto dal fatto che un rivenditore di attrezzature avrà sempre macchinari di diverso tipo nel proprio listino. Affettatrici, forni, frigoriferi, confezionatrici sottovuoto, mixer, banchi da lavoro, lavandini e via dicendo, sono solo una parte.
Di conseguenza, una gamma di prodotti così diversi tra loro non gli permette di avere tutte le competenze che avrebbe se fosse specializzato in una specifica categoria di macchine. A meno che non sia fortemente appassionato del suo lavoro, ma parliamo di pochissimi casi.
Per avere la certezza di ricevere le giuste indicazioni da un rivenditore, dovresti trovarne uno che si occupa esclusivamente di attrezzature per il sottovuoto e che abbia a listino macchine di produttori diversi.
Tra l’altro, diciamocelo: i rivenditori sono per lo più dei “commerciali”. E nel 99% dei casi non hanno alcuna esperienza del vero lavoro in cucina.
Poi ovviamente le eccezioni ci sono sempre, ma in linea di massima la situazione non è molto diversa da quella che ho descritto.
Quindi va bene chiedere suggerimenti al proprio rivenditore, ma senza prenderli per “oro colato”.
2) Accettare consigli dal collega/amico che sa sempre tutto
Il secondo errore da evitare è cercare consigli di colleghi con cui hai l’abitudine di confrontarti, e che magari lavorano già con il sottovuoto.
In questo caso potresti involontariamente cadere in errore con molta facilità.
Sicuramente avranno più esperienza di lavoro in una cucina, rispetto ai rivenditori. Tuttavia, anche se possono comunque offrirti degli spunti utili, potrebbero non essere a conoscenza delle macchine disponibili sul mercato.
E poi non basta conoscere le specifiche tecniche di ogni macchina. Per capirne l’effettiva efficienza e utilità, bisogna quantomeno averne testate una buona parte sul campo.
Troppo spesso vediamo colleghi fare gli acquisti sbagliati per seguire il consiglio di chi credono essere più competente di loro.
3) Scegliere il modello meno costoso “per principio”
Questa purtroppo è una tendenza molto frequente tra i professionisti inesperti.
La mancanza di conoscenze adeguate e l’incompetenza, portano spesso verso l’acquisto di un macchinario con funzioni basilari o meno costoso in assoluto.
Spesso questo accade anche nonostante i consigli ricevuti. Perché in realtà cerchiamo solo la conferma alle nostre convinzioni o alla volontà di voler spendere il meno possibile.
Non di rado abbiamo visto colleghi, acquistare una confezionatrice sottovuoto da negozi online non specializzati, convinti che “tanto una vale l’altra!”. Magari anche credendo di approfittare di una buona occasione.
Tuttavia questi episodi non hanno sempre un lieto fine e spesso si traducono in situazioni spiacevoli.
Per esempio, non appena si riscontra il primo problema tecnico, ci si rende conto della mancanza di servizi di assistenza specifici per quelle macchine. Di conseguenza, in questi casi si è costretti a provare a risolvere con soluzioni improvvisate.
Oppure, quando ci si rende conto che ormai la cavolata è stata fatta, ci si trova costretti ad acquistarne una nuova e più professionale.
Poi magari le cose vanno diversamente perché la si utilizza saltuariamente, quindi le probabilità di rottura diminuiscono.
Ma nel momento in cui si inizia a prendere la mano con il sottovuoto, ci si rende subito conto di quanto la macchina acquistata sia inadeguata.
Questo può dipendere dalla mancanza di alcuni optional, oppure da una scarsa efficienza dello strumento stesso.
4) Non considerare la potenza della pompa a vuoto
Un altro grosso errore che abbiamo visto commettere prima dell’acquisto di una confezionatrice, è stato quello di non tenere in considerazione il rapporto tra la potenza della pompa e la capienza della camera del vuoto.
Questo valore è un dato fondamentale, perché determina la velocità del ciclo di vuoto.
Chiaramente, se la tua mole di lavoro non supera i 10 cicli di sottovuoto al giorno, puoi anche permetterti di trascurare la potenza della pompa.
Ma quando giorno per giorno comprenderai l’enorme utilità di questa tecnica e deciderai di implementare Sottovuoto System, passerai in fretta da 10 cicli al giorno a 50. E a quel punto ti garantisco che quei 15 o 20 secondi in più per ogni ciclo di vuoto diventeranno tempistiche importanti.
Quando poi arriverai al punto in cui tutto il tuo sistema di lavoro ruota attorno al sottovuoto, ti renderai subito conto di aver completamente sbagliato l’acquisto.
Anche in questo caso, per tamponare una scelta iniziale sbagliata non si può fare altro che rimettere mano al portafogli.
5) Il testimonial in incognito vestito da chef
L’ultima (del nostro elenco) delle cose da non fare quando acquisti le attrezzature per il sottovuoto, è affidarsi a chef che, senza ammetterlo pubblicamente, si sono resi promotori di un’azienda specifica.
Se non ti lasci prendere dall’entusiasmo, certi elementi li riconosci subito.
Ogni volta che qualcuno gli chiede che macchina comprare hanno in bocca solo un produttore. E magari si spacciano anche per guru del sottovuoto, convinti di avere la verità in mano per la discreta nicchia di seguaci che li osannano.
Se poi li senti dire che le altre macchine non valgono niente, che sono inaffidabili o che vanno bene per “lavarsi i piedi”, di sicuro ne hai appena scovato uno.
Queste persone faranno ogni sforzo possibile per promuovere le macchine che sponsorizzano, arrivando persino a denigrare apparecchiature concorrenti di migliore qualità.
Ecco, quando trovi queste persone guardati bene dall’ascoltarle, se non vuoi finire col pentirti di avergli dato retta. E ti posso assicurare che so bene come ci si sente in questi casi, perché ci sono passato in prima persona.
Ricapitolando, non puoi affidare delle scelte così importanti per il tuo lavoro (o per la tua azienda se ne sei titolare) a rivenditori, colleghi, oppure persone in conflitto di interessi o che non sono competenti a sufficienza.
Questo non è valido solo per le attrezzature per il sottovuoto, ma in generale per qualsiasi cosa tu debba acquistare, nel lavoro o nella vita.
E come ti dicevo all’inizio, il problema principale è la mancanza di conoscenze, sia riguardo le attrezzature e i relativi accessori, sia sulle svariate possibilità di utilizzo del sottovuoto.
Di solito si parte solo con l’idea di provare qualche ricetta con questa tecnica. Poi non appena si scoprono le potenzialità di un sistema come Sottovuoto System, ecco che l’obiettivo prefissato si evolve (giustamente) in qualcosa di più ambizioso.
Quindi, prima di decidere che cosa acquistare, è sempre bene analizzare la realtà ristorativa in cui si lavora e le possibilità che definiscono dove si può arrivare. Dopodiché bisogna trovare e affidarsi alle persone giuste che ti danno la certezza di non commettere errori.
Solo così si può comprendere di quali attrezzature si ha realmente bisogno.
Naturalmente tu conosci meglio di chiunque altro la realtà ristorativa in cui lavori, perché la vivi tutti i giorni. E su questo non ci piove.
Ma quello che potresti non sapere sono le enormi potenzialità che il sottovuoto può fornirti per migliorare il tuo lavoro. Non conoscere questi aspetti è del tutto normale quando si tratta di una tecnica che non hai mai utilizzato, perciò nessuno può fartene una colpa.
Per noi invece è diverso perché conosciamo ogni sfaccettatura di questa tecnica, a cui siamo molto affezionati.
Da quando abbiamo scoperto il sottovuoto, oltre 20 anni fa, ci siamo subito resi conto che sarebbe potuto diventare un vero proprio sistema di lavoro. Questa intuizione ci ha permesso di ragionare senza escludere alcuna possibilità e soprattutto con un approccio legato al metodo e alla tecnica, piuttosto che alle ricette in sé.
Da quel momento in poi non abbiamo mai smesso di fare prove su prove, commettendo un’infinità di errori ma continuando a confrontarci costantemente.
Questo ci ha permesso, negli anni, di mettere a punto un metodo di lavoro tutto nostro, che poi abbiamo chiamato Sottovuoto System.
Sottovuoto System è l’unico metodo professionale flessibile e in continua evoluzione.
Infatti, a differenza degli altri metodi che restano intrappolati da inutili paletti e futili convinzioni, Sottovuoto System si adatta con approccio scientifico ai continui cambiamenti, aggiornandosi costantemente per migliorare la propria efficienza.
Questo lo rende il più evoluto metodo di gestione del lavoro nella cucina di qualsiasi attività alimentare. E naturalmente, l’intero sistema è basato sull’impiego del sottovuoto in modo strategico.
Per arrivare a mettere in pratica quello che Sottovuoto System consente di fare oggi, abbiamo dovuto comprendere a nostre spese l’importanza di scegliere le giuste attrezzature.
E non ci troviamo nulla di male ad ammettere che anche noi abbiamo acquistato fatto acquisti sbagliati più di una volta, quando non avevamo ancora assimilato tutte le conoscenze che abbiamo oggi.
Ma questo ci ha fatto capire che l’acquisto consapevole delle macchine è un primo passo indispensabile per la buona riuscita dell’investimento del tuo tempo e soprattutto del tuo denaro.
Come dicevo all’inizio, ruota tutto attorno all’esperienza.
Infatti se nei primi tempi ci accontentavamo di macchine con le sole funzioni di base, col passare degli anni abbiamo compreso quanto la tecnologia può venire in nostro aiuto e supportarci per migliorare i risultati risparmiando tempo.
Che non vuol dire per forza “spendere un capitale”, a patto di avere le competenze necessarie per individuare gli strumenti giusti tra quelli offerti dal mercato.
Tutto ciò non è altro che la naturale conseguenza della fusione delle nostre esperienze.
A questo punto, se stai per acquistare le attrezzature per il sottovuoto sei già a conoscenza degli errori che devi assolutamente evitare.
Tuttavia, se non hai mai lavorato con il sottovuoto o hai poca esperienza con questa tecnica, il rischio di scegliere le macchine sbagliate e buttare soldi nel WC è sempre dietro l’angolo.
Certo, un modo per ridurre al minimo gli errori c’è sempre.
Basta dedicarsi alla ricerca e al confronto di quanti più modelli possibile, unitamente allo studio delle varie funzioni e caratteristiche delle macchine.
Ma sarebbe come fare un secondo lavoro, a cui dovrai dedicare altro tempo oltre a quello che trascorri ogni giorno in cucina. E non avresti comunque la certezza di fare le scelte giuste.
Questo problema lo puoi risolvere solamente delegando il lavoro sporco a chi ha già le competenze per poterlo fare.
Perché per andare sul sicuro ti serve una guida che ti segua in modo totalmente personalizzato e univoco sulla scelta dei macchinari per introdurre il sottovuoto nella tua cucina senza perdere tempo e denaro.
Perciò se vuoi evitare di sovraccaricarti di lavoro e accorciare nettamente i tempi, ora puoi chiedere il nostro aiuto.
Dopo un colloquio preliminare per comprendere le tue esigenze, ti forniremo l’assistenza necessaria per permetterti di acquistare le macchine più adatte al tuo caso specifico.
E la bella notizia è hai la possibilità di rubarci una consulenza di 30 minuti, che ti forniremo in modo totalmente gratuito e senza impegno.
Ma abbiamo pochissimi “buchi” liberi nella nostra agenda e la possibilità di occuparli gratis non ci sarà per sempre.
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Marco Mandaliti
Un cuoco come tanti, da sempre amante del mangiar bene e smanettone nel DNA.
Adoro cucinare osservando e analizzando i processi che indissolubilmente trasformano la materia prima.
La gavetta in Inghilterra, Galles, Spagna e Italia, mi ha spinto a ricercare e provare sempre nuove tecniche e attrezzature…. ho fatto esplodere il mio primo sacchetto sottovuoto nel 2001!
Dopo 23 anni di esperienza trascorsi in cucina con tanta passione per la tecnologia e per il sottovuoto, dal 2018 insieme a Marco e Walter condivido le mie idee tramite CHEFS.0, pienamente consapevole di poter crescere e sperimentare ancora per molto.
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