Oggi vogliamo parlare di un problema che interessa tutti gli chefs, “sottovuotisti” e… tradizionalisti!
Infatti la creatività è la linfa vitale di chi lavora in cucina, soprattutto quando si tratta di gestirne l’organizzazione e far funzionare tutto in maniera efficiente. Ecco perché conoscere le cause dei problemi più comuni è importante: per essere in grado di superarli.
Se ti abbiamo incuriosito e vuoi scoprire come avere più creatività in cucina, seguici!
Ti è mai capitato di non avere più nuove idee?
Di non trovare il giusto abbinamento in un piatto nuovo?
O ancor peggio, di non riuscire ad aggiornare il tuo menù?
Oppure di testare qualche piatto nuovo con risultati pessimi?
Eppure sei sempre stato un creativo da quando hai iniziato questa professione, anzi, se ricordi bene hai scelto di fare il cuoco proprio perché potevi esprimere la tua creatività attraverso il tuo lavoro!
Un motivo a questo blocco di idee c’è, ed è quasi sempre lo stress.
“Lo stress??” ti starai chiedendo…
Sì esatto. Questo maledetto lavoro che tanto adoriamo è una fonte inesauribile di stress che ci perseguita anche fuori dalla cucina, mettendo a rischio la nostra creatività. Quante volte pensi al tuo lavoro anche quando sei a casa, a fare la spesa, mentre concludi delle commissioni oppure sei fuori con gli amici?
Perché è proprio lo stress che uccide la creatività.
Quando siamo stressati non riusciamo a essere creativi, è come se il nostro cervello lavorasse al rallentatore. E la parte creativa si “spegne” quasi completamente.
D’altronde è capitato a tutti, inutile negarlo, professionisti o meno.
A volte sono solo periodi di duro lavoro. Altre volte invece, è proprio la routine lavorativa di tutti i giorni a farci tirare il freno della creatività.
Sai perché ci stressiamo così tanto?
Perché viviamo tutto il giorno in cucina svolgendo una mansione, mentre pensiamo a molte altre cose che dovremo fare dopo.
Ci convinciamo di non essere sufficientemente veloci, che sarà un’altra giornataccia (e poi, di conseguenza lo sarà) e che i colleghi ci faranno arrabbiare per l’ennesima volta. Pensiamo che ci manchi una preparazione della linea e successivamente un’altra. Pensiamo di non essere mai in linea come vorremmo (e in effetti è proprio così).
Tutti questi pensieri, accumulati all’effettivo susseguirsi di lavori da svolgere in cucina, diventano fonte di forte stress.
Pensaci bene: è così o ci sbagliamo? Non pensarci troppo però altrimenti alimenti ulteriormente il tuo stress!
Ma come mai tutto questo discorso? Semplicemente perché oggi, grazie al sottovuoto, è possibile lavorare meglio.
Il nostro motto infatti è proprio:
“più QUALITÀ, meno STRESS, maggior EFFICIENZA!”
Proprio così: in cucina quando imposti un menù con il sistema del sottovuoto, riesci a ottimizzare il lavoro, le tempistiche, le preoccupazioni… e riduci lo stress, aumentando creatività ed efficienza.
Solo dopo aver provato a lavorare con il sottovuoto ti rendi veramente conto dei vantaggi (è andata così anche per noi). Da quel momento in poi, non torni più indietro!
Immagina di passare da un’auto con il cambio manuale ad a una con il cambio automatico. All’inizio ti devi abituare, non hai la frizione, la mano cerca continuamente la leva del cambio ecc ecc.
Quando però ti sei abituato non torni più indietro e ti accorgi che è tutto più facile. Dentro di te pensi: “Cavoli! Ad averlo scoperto prima!!”
Con il sistema sottovuoto funziona esattamente allo stesso modo.
Se vuoi essere veramente creativo in cucina, prendi in considerazione un’ottima organizzazione con cotture, marinate, pastorizzazioni, conservazioni in sottovuoto. Potrebbe essere un’ottima strada per creare piatti fantastici e lavorare “meno hard e più smart”!
E a te, è capitato di perdere la creatività a causa del forte stress?
Raccontacelo nei commenti, siamo curiosi!
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Marco Perissinotto
Amo assaggiare costantemente nuovi cibi, per poi studiarli e cucinarli per me o per i miei clienti. Cerco sempre di migliorarmi e di migliorare ciò che cucino. Per fare ciò, in cucina trovo indispensabili le nuove tecnologie.
Con più di 27 anni di esperienza in cucina tra Francia, Inghilterra, Italia e Svizzera, tra cui alcuni stellati, ho ancora tanta voglia di imparare e sperimentare.
Nel 2000 ho scoperto la tecnica del sottovuoto che mi aiuta ancora oggi a migliorare, a sorprendere e a sorprendermi. La passione per il mondo del digitale e del web, mi ha spinto ad aprire il mio primo blog nel 2009.
Oggi sono orgoglioso di aver fondato Chefs.0 con Walter e Marco!


Walter Frontalini
Con 30 anni di esperienza alle spalle e appassionato da sempre di nuove tecnologie, adoro scoprire e sfruttare il loro potenziale.
Amo le nuove sfide in cucina nel riorganizzare i processi produttivi ed ottimizzare tempi e risorse con l’utilizzo di attrezzature all’avanguardia.
Nel 1998 ho scoperto per caso la tecnica del sottovuoto.
La curiosità mi ha portato a testarla sino agli estremi nei più svariati settori della ristorazione tra Italia e Grecia, con consulenze in Inghilterra, Germania, Albania e nella Repubblica di Cipro.
Gli amici e i colleghi che stimo di più? Li trovate qui accanto.


Marco Mandaliti
Un cuoco come tanti, amante del mangiar bene e smanettone nel DNA.
Adoro cucinare osservando e analizzando i processi che indissolubilmente trasformano la materia prima.
La gavetta in Inghilterra, Galles, Spagna e Italia, mi ha spinto a ricercare e provare sempre nuove tecniche e attrezzature…. ho fatto esplodere il mio primo sacchetto sottovuoto nel 2001!
Dopo 23 anni di esperienza trascorsi in cucina, con tanta passione per la tecnologia, desidero condividere le mie idee in Chefs.0 consapevole di poter crescere e sperimentare ancora per molto.
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